Firefly, cast In tutti i forum si parla bene di Firefly ma, fino ad ora, io non l’avevo mai guardata sostanzialmente perchè sapevo che veniva interrotta dopo 15 episodi e sopratutto perchè è prodotta da Joss Whedon, lo stesso produttore di Buffy, una serie che personalmente, non sono mai riuscito a digerire. Sarà che non mi sono simpatici i vampiri e nemmeno i telefilm adolescenziali, ma di Buffy, anche se oggettivamente è un buon prodotto, non sono mai riuscito a guardare che qualche episodio. Beh Firefly è un’altra cosa e francamente non riesco a capire, vista anche l’ambientazione western, come non sia riuscita a far breccia nei gusti degli americani al punto di essere segata dopo pochi episodi mentre serie trash tipo Andromeda si sono trascinate stancamente per varie stagioni.

Anno 2517 distrutta la Terra, l’umanità sopravvive colonizzandO i pianeti di un nuovo sistema solare. I pianeti centrali, vicini al sole, divengono ricchi e tecnologici e formano l’Alleanza, in quelli più periferici, selvaggi e di frontiera, la legge e l’ordine non esistono. In breve si scatena una guerra per il controllo delle risorse fra l’Alleanza e gli indipendentisti che verranno in breve tempo schiacciati dalla maggiore potenza militare dell’Alleanza. Punto di svolta della guerra la battaglia di Serenity dove conosciamo il protagonista della serie, il sergente Malcolm Raynolds e la sua compagna d’armi Zoe. Terminata la guerra Malcolm e Zoe, diventano commercianti, comprano un’astronave da trasporto di classe Firefly, che chiameranno Serenity, e reclutano un equipaggio. Arriveranno così Wash, incredibile pilota che sposerà Zoe, Kaylee meccanico della Serenity ma anche una ragazza dolcissima, Jayne avventuriero dai modi rudi sempre a caccia di denaro e Inara, un’accompagnatrice, sorta di geisha del futuro che affitta una navetta della Serenity per svolgere la sua attività nei mondi visitati dalla nave.

Nel primo episodio si uniscono Book un predicatore con un chiaro passato da combattente, Simon un medico e sua Sorella River cavia di esperimenti scientifici da parte dell’Alleanza. La Serenity vagerà per i pianeti facendo contrabbando e piccoli traffici illeciti cercando di restare lontani dall’Alleanza (che ha emesso un mandato di cattura su Simon e River) e di guadagnare almeno i soldi del carburante passando di avventura in avventura.

Non faccio in tempo a ricordare il vino al metanolo di una ventina di anni fa (vedi qui) che quasi profeticamente, dopo la bufala alla diossina, torna, proprio durante il Vinitaly, il vino adulterato(aspetto il titolo vino assasino al TG della sera) e naturalmente questo sarà un alto duro colpo per quel poco di considerazione che rimane per l’Italia all’estero ma tant’è. Ritornare con la mente al vino al metanolo ha scatenato in me tutta una serie di associazioni mentali strane. Non mi è venuto affatto in mente che gli avvelenamenti da vino al metanolo avvennero lo stesso anno di Chernobyl e dell’esplosione del Challenger ma stranamente mi sono tornati dei flashback della diretta di Vermicino di qualche anno prima e l’immagine distinta di un borsello. Si proprio quel ridicolo accessorio che spopolava fra gli uomini negli anni ’70. A ripensarci mi chiedo come diavolo facessero a girare con quei cosi. Oddio comodi sono comodi specialmente oggi che andiamo in giro con un telefonino, uno smart phone, una penna usb e altri ammenicoli, però che brutti!!! Ricordo che mio zio fighetto lo ostentava come status symbol, mio padre piuttosto che averne uno si sarebbe fatto uccidere.

Atlas Ufo Robot Il 4 aprile 1978 alle 19.10, esattamente 30 anni fa, sul secondo canale andava in onda il primo anime robotico trasmesso in Italia. Presentato da Maria Giovanna Elmi va in onda il primo episodio di Atlas Ufo Robot Goldrake. La serie ha certamente contribuito a cambare il modo di pensare di più di una generazione di ragazzi negli ultimi trenta anni. Dopo Goldrake, che riscosse un successo strepitoso, anche con il suo merchandise, arrivarono tutti gli altri anime robotici a partire dai suoi cugini Mazinga Z e Il Grande Mazinga. Naturalmente gia negli anni 70, in Italia, non ci facevamo mancare le politiche inutili e la Goldrake-mania fu osteggiata dalle solite associazioni dei genitori fino a finire in Parlamento dove venne richiesta la sospensione della trasmissione, ma si sa… Vaaa distruggi il male vaaaa…

Da due giorni il bimbo ha la febbre, qualche linea, per fortuna, giusto per rovinarci il week-end di sole. Un po’ di tempo libero in più comunque, anche per il sano cazzeggio nei meandri del Web 2.0. Su Youtube mi sono soffermato abbastanza; fra i tanti videoclip di artisti dimenticati ho ritrovato un vecchio video di un’artista indimenticabile. Probabilmente il videoclip più bello degli anni ’90, parlo di Memobox uno dei più pezzi di un progetto innovativo, quello degli Ustmamo, con la voce della meravigliosa Mara Redeghieri. Approfitto di questo spazio per dire che semplicemente adoro Mara è che è stupenda anche nel nuovo progetto Vaga l’am. Mi piacerebbe poterle parlare o scriverle, peccato aver perso i concerti degli Ustmamo, per la prima volta avrei cercato di avere un autografo da un cantante. Beh la mia mail è pubblica, angelo@ucronia.it,non si sa mai Mara passasse di qui :-)

John Titor è un viaggiatore del tempo tornato dal 2036 per recuperare un IBM 5100, che a suo dire avrebbe delle caratteristiche, non documentate, in grado di risolvere una sorta di secondo millenium bug che dovrebbe colpire i sistemi Unix nel 2038. Per alcuni mesi nel 2000, Titor scrisse su alcuni forum rispondendo a tutte le domande che gli venivano fatte sul futuro con coerenza e competenza. Oddio non tutte le predizioni di Titor sono positive, anzi secondo lui ci aspetta una bella guerra termonucleare che spazerà via metà della popolazione mondiale comunque qui è possibile leggere in italiano tutti i post di Titor. La predizione che però mi interessa in questo momento è che il CERN, per un errore, creerà un buco nero che sarà all’origine della teoria dei viaggi nel tempo. Dopo poco il CERN afferma che teoricamente il Large Hadron Collider in fase di costruzione (un grosso grosso acceleratore di particelle) potrebbe dare origine ad un piccolo buco nero e anche il fisico Stephen Hawking non esclude del tutto la possibilià che ciò avvenga. Interessante è che in questi giorni due tizi, Walter L.Wagner e Luis Sancho (un ex fisico passato a fare l’avvocato e uno studioso di viaggi nel tempo), abbiano chiesto al tribunale delle Hawaii di bloccare l’attivazione da parte del CERN del LHC che potrebbe a loro dire creare un buco nero che risucchierebbe la Terra e buona parte del Sistema Solare. Tutti gli scienziati che hanno lavorato al progetto, ovviamente, smentiscono la cosa portando studi a supporto di ciò, ma il tribunale non può lasciare cadere la cosa e ha chiamato in giudizio il CERN. Sarà interessante seguire gli sviluppi, se ce ne saranno :-)