Trentenni bamboccioni nell’ immaginario comune, io vedo una generazione in gran parte sfigata, migliore dei propri genitori ma con prospettive infinitamente inferiori e le baby pensioni a fare da ammortizzatore sociale. Ma ci sono anche i fortunati quelli che hanno trovato un lavoro vero, non precariato da call center, quelli che si possono permettere il lusso di avere una famiglia, di fare dei figli, quelli stressati dal lavoro e dagli impegni, quelli che non hanno un fine settimana libero perchè devono fare compere, quelli che la sera arrivano stanchi e non hanno voglia di fare l’amore figuriamoci sesso. Abbiamo il manager che vive a Milano, viene dalla Puglia ma si integra ovunque, sposato con due figli, guadagna bene ma lavora tanto, troppe ore e troppe responsabilità. Poi c’è quello che sempre a Milano lavora nell’IT anche lui sposato con un figlio lavora tanto, guadagna poco ma tutto sommato riesce a tirare avanti nonostante sia sempre più difficile arrivare a fine mese con un bimbo piccolo. Nell’IT, però, si lavora anche a Bari e anche se si guadagna meno si può pensare di avere un bimbo e reggere il dolce peso della famiglia anche se sono tanti i pensieri; ancora c’è l’ingegnere libero professionista con tanto lavoro, molte fatture emesse, troppi clienti in ritardo, una casa da tirar su e un matrimonio da organizzare e c’è pure chi lavora in un’azienda pubblica, un bimbo piccolo, le rate del mutuo e risponde al telefono alle 10 di sera.
P.S. A proposito di stress come cazzo facevo prima a navigare a 56k, ma vaffanculo…
P.P.S.Sempre a proposito di stress: come si va avanti nel capitolo Apprensione di Half Life? (OK scherzo, quasi)