Ma che razza di ipocriti. In Italia sono capitate tutte le contaminazioni alimentari possibili per i prodotti di punta della gastronomia del paese (forse l’ultima cosa che si salva dell’italietta), dal vino al metanolo, alle mozzarelle alla diossina e tutti li pronti, giustamente, a minimizzare il problema verso i paesi esteri che bloccavano le importazioni; poi capitano qualche migliaia di casi di intossicazione (su un miliardo e passa di abitanti) in Cina, a causa di adulterazioni del latte con la melammina, e noi, proprio noi ci mettiamo a puntare il dito sui ristoranti cinesi che importerebbero latte di contrabbando dalla madrepatria. Ora io inviterei i giornalisti che parlano di “emergenza latte”, i ministri e i sottosegretari a fare mente locale e a pensare a qualunque pietanza a base di latte presente in qualunque menu di ristorante cinese. Io non ci sono riuscito… sarà perchè di solito prendo involtini primavera, spaghetti di soia con carne, spaghetti alla piastra con verdure, pollo al curry, maiale alla piastra, lichees e grappa di riso e in questa roba non c’è traccia di latte. Del resto la Cina è famosa proprio per le sue esportazioni di prodotti caseari… ma va…
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