Ma quanto rosicano… Io sono convinto, l’ho già scritto, che in questo paese se fallisse definitivamente la piccola impresa si risolverebbero tre quarti dei problemi. C’è un’enorme quantità di piccolissime aziende destrutturate, senza specifiche competenze, che pagano (quando si ricordano) i dipendenti in nero o li assumono con contratti che avrebbero fatto la gioia degli industriali del 700 e che non fanno altro che destabilizzare il mercato, facendo concorrenza in ambiti dove non dovrebbero neppure avvicinarsi, svendendo prodotti e servizi a prezzi da cinesi salvo poi non riuscire, ovviamente, a stare dietro alla commessa. Queste aziende sono generalmente guidate da un tuttologo imprenditore generalmente viscido, con le capacità intellettive di un macaco e che rosica come un castoro. Rosica perchè idea comune sarebbe che il macaco sia un benefattore dell’umanità, un dispensatore di posti di lavoro e se ne convince (lui non assume perchè ha bisogno, no… assume per le statistiche sulla disoccupazione eh) e proprio non capisce perchè anche lui, poverino, debba (scandalo) pagare le tasse. Il rosicamento è tanto più energico quando ci sono faccende come quella dell’Alitalia.
Come tutte le aziende di stato l’Alitalia nel corso degli anni è stata gestita in maniera clientelare ed è servita ai vari politici sopratutto come bacino elettorale, ma la compagnia di bandiera rimane, nonostante tutto, una grande azienda dove esistono ancora i sindacati ed è anche un’azienda particolare, un’azienda dove il core business è gestito da una categoria, quella dei piloti, che se ne fotte di perdere il posto di lavoro… eh si non sono schiavi con contratti a progetto ma sono professionisti con una formazione rivendibile in qualunque momento e in qualunque posto, senza contare che se (speriamo) Alitalia fallisse, qualcuno dovrà pur farle quelle tratte. Quindi i piloti e in generale il personale di bordo NON è ricattabile. Da qui l’esultanza dei dipendenti Alitalia al fallimento di un accordo che avrebbe visto non solo più esuberi del necessario ma un peggioramento delle condizioni economiche e di lavoro. Quando il TG5 delle 22.00 propone al macaco (che ha avuto una dura giornata di sbattimenti in giro nella Mercedes in leasing ma non è riuscito a proporre i suoi inutili prodotti/servzi a nessuna azienda pubblica) queste scene di esultanza parte il rosicamento. Ma come si permettono guadagnano 5 anzi 8 anzi 12, anzi 18 mila euro al mese a spese dei contribuenti adesso hanno fatto fallire un meraviglioso accordo ideato dal nostro Presidente… è tutta colpa dei sindacati… sinistri rossi… CGIL…CGlkd…sdssdfkmc…ugh ugh… si alla fine non riesce più ad esprimersi compiutamente tale è l’invidia e la rabbia del macaco. Al castoro non passa minimamente per l’encefalo di trovarsi di fronte proprio a quelle leggi di mercato da lui troppo spesso citate in discorsi da bar, che solo le puttane che carica il venerdi nella Mercedes fingono di ascoltare, stronzate su quanto è stato bravo a creare la sua azienda e sullo stato cattivo che crea degli impedimenti alla sua crescita e meno male che adesso c’è berlusconi e… bla… bla… bla.]]>
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