Ci apprestiamo ad affrontare il lungo week-end del 2 giugno, con tanti buoni propositi, visto che le malattie che ci hanno appestato nel mese scorso sembrano darci una tregua. Certo che l’asilo nido è pestilenziale. Il bimbo si ammala ogni settimana, non so nemmeno perchè cazzo pago ancora la retta visto che nell’ultimo mese l’unico servizio di cui abbiamo usufruito è stato quello di far ammalare il bambino che sarà stato al nido per nemmeno dieci giorni. Quel che è peggio, poi, che quelli che per lui sono tutto sommato piccoli malanni quando, puntualmente, li trasmette a me e Monica diventano quasi malattie mortali. Comunque adesso ho solo un po’ di mal di gola, che considerando che da una settimana ci sono 30 gradi mi sembra fuori dal mondo.
Intanto Wind continua a non darmi l’accesso ad internet ed è ormai un mese e mezzo. ma quel che mi fa più rabbia è il servizio clienti, non serve a niente, nemmeno a sfogarsi. A parte che non sono in grado di dire nulla sui tempi e i modi di risoluzione del problema (e su questo l’AGCOM dovrebbe, secondo me intervenire) ci sono degli operatori talmente paraculi che non riesci nemmeno a madarli a cagare. Una cosa è certa per quanto mi riguarda hanno perso un cliente e chiederò il risarcimento del danno qualora sia configurabile tale fattispecie ma, di questo, credo gli interessi poco; aspetto comunque il prossimo commerciale Wind in azienda :-)
Ieri pomeriggio, Monica mi ha spedito a comprare qualche merendina; sugli scaffali, insperabilmente, ho ritrovato le mitiche Girella e quale esponente della generazione dei girellari non ho potuto fare a meno di comprarle. Beh le ricordavo più grandi (o forse ero io più piccolo chissà) e comunque le ricordavo più buone. Ad ogni modo ho cercato se c’era Goldrake in televisione ma ho dovuto ripiegare su un DVD per passare un pomeriggio come nel 1980.
Leggendo il blog di .mau. ho scoperto questo test sull’età mentale che mi comunica che ho 33 anni… e fin qui ci può stare visto che, ahimè, ne ho 35, però poi mi fa la paternale e mi dice:
Ah sì… gli anziani non meritano alcun rispetto? E quando sarai anziano tu? Hai mai pensato a questo? È il caso di farlo perché gli anni passeranno anche per te!
Davvero non ami lo sport? Questo non è un modo di pensare salutare… riflettici su!
Partiamo dallo sport: lo sport fa male! Si stressa l’apparato scheletrico e si sollecitano solo pochi muscoli; dopo l’attività sportiva, infatti si hanno dolori e non è solo acido lattico. Questo senza entrare nel merito di quanto possa essere deleterio lo sport agonistico(OK scherzo, ma fino a un certo punto). Ma La cosa peggiore è la storia del rispetto agli anziani, balla che mi sento propinare da quando avevo 5 anni e mandavo a quel paese quel brutto stronzo del mio bisnonno che si divertiva a spaventarmi. Quale cazzo di merito è essere anziano? Il rispetto non è, che ne so, cedere il posto sull’autobus a una persona con chiare difficoltà anche momentanee, vecchio o donna in cinta che sia, quello fa parte del vivere civile. Per inciso se sono stanco morto non ci penso minimamente a cedere il posto sul bus ad un vecchio rincoglionito che ha scambiato l’abbonamento agevolato per un ingresso a Disneyland e sta meglio di me, in particolare se lo considera un diritto. Le persone si possono ignorare, sopportare ma il rispetto prescinde dall’età e non è mai gratuito.
Trentenni bamboccioni nell’ immaginario comune, io vedo una generazione in gran parte sfigata, migliore dei propri genitori ma con prospettive infinitamente inferiori e le baby pensioni a fare da ammortizzatore sociale. Ma ci sono anche i fortunati quelli che hanno trovato un lavoro vero, non precariato da call center, quelli che si possono permettere il lusso di avere una famiglia, di fare dei figli, quelli stressati dal lavoro e dagli impegni, quelli che non hanno un fine settimana libero perchè devono fare compere, quelli che la sera arrivano stanchi e non hanno voglia di fare l’amore figuriamoci sesso. Abbiamo il manager che vive a Milano, viene dalla Puglia ma si integra ovunque, sposato con due figli, guadagna bene ma lavora tanto, troppe ore e troppe responsabilità. Poi c’è quello che sempre a Milano lavora nell’IT anche lui sposato con un figlio lavora tanto, guadagna poco ma tutto sommato riesce a tirare avanti nonostante sia sempre più difficile arrivare a fine mese con un bimbo piccolo. Nell’IT, però, si lavora anche a Bari e anche se si guadagna meno si può pensare di avere un bimbo e reggere il dolce peso della famiglia anche se sono tanti i pensieri; ancora c’è l’ingegnere libero professionista con tanto lavoro, molte fatture emesse, troppi clienti in ritardo, una casa da tirar su e un matrimonio da organizzare e c’è pure chi lavora in un’azienda pubblica, un bimbo piccolo, le rate del mutuo e risponde al telefono alle 10 di sera.
P.S. A proposito di stress come cazzo facevo prima a navigare a 56k, ma vaffanculo…
P.P.S.Sempre a proposito di stress: come si va avanti nel capitolo Apprensione di Half Life? (OK scherzo, quasi)
Prima o poi ci cascan tutti. Ed ecco che un altro amico procede verso il “giorno più bello”, tranquillamente, senza bruciare le tappe e facendo tutto il necessario previsto dal rito. Ed eccoci qui, tutti insieme, a mangiare focaccia e mortadella nemmeno fosse pasquetta in campagna e a parlare di abito, sale e agenzie di viaggio, mentre il pupo ridacchia contento di rimanere sveglio fino a tardi,sgranocchiando i biscottini che normalmente non gli sarebbero permessi, a giocare e mettere in croce persone nuove; nuove per lui che non le vede da natale ma non per me che mi sembra siano passate solo un paio di settimane e a pensarci mi viene una certa ansia.
Intanto continuano le peripezie della mia linea ADSL, Wind mi manda un messaggino sms per dire che hanno preso in carico la mia segnalazione; chissà quale poi… intanto qui la inea non c’è da più di un mese e io, che mi sono quasi ridotto a guardare la TV, non posso non notare che c’è una quantità di brutti ceffi in giro per le trasmissioni che pare quasi che ci sia stato un secondo indulto.
Per concludere l’intervento cercavo una foto significativa del mio amico nella cartella di settembre 2004, più o meno una vita fa, il bello è che ho trovato il matrimonio di un altro amico, foto di amici andati e foto di nuovi amici; un anno significativo il 2004, più di quanto è sembrato vivendolo.
Le efelidi, da non confondere con le lentiggini, sono piccole macchie brune, rotonde o ovali, a superficie piana, non rilevate, non infiltrate. Sono presenti principalmente nelle zone esposte alla luce, soprattutto sul volto.
Non compaiono sulle mucose o sulla pelle non colpita dalla luce, e cambiano di intensità a seconda della stagione. In estate sono più visibili, mentre si attenuano in inverno.
È possibile rendere migliore l’aspetto delle efelidi applicando creme schiarenti e leggeri peeling.
Le efelidi compaiono principalmente nelle persone con capelli rossi o biondi, e negli individui del primo o secondo fototipo. (fonte Wikipedia)
Efelidi… ha un suono bellissimo
<…>
Se vuoi approfittare
posso darti le ginocchia
non mi servono
se tu sei con me
puoi contorneggiare
con la bocca nella bocca
come rido
se tu sei con me
e fraternizzare
tra le cellule felici
e le tue efelidi
se tu sei con me
(cit. Ustmamo)
<…>