Leggevo un ng dove un tizio chiedeva di indovinare quale personaggio pronunciasse la mitica frase “Il mondo è mio”. Per tutti quelli che hanno più o meno 30 anni la risposta è talmente banale da rasentare la presa per il culo. E’ evidente che la citazione facesse riferimento al Dottor Zero di Fantaman (Ogon Bat). La cosa che mi ha messo i brividi è stata la risposta di un paio di persone che hanno scritto che la frase appartenesse _chiaramente_ alla colonna sonora del film Alladin della Disney dicendo che tale citazione fosse stata niente meno che il tormentone della loro infanzia (praticamente la settimana scorsa). Ora io sarò anche vecchio, ma da ragazzino piuttosto che vedere Alladin avrei ingoiato una lucertola viva, che poi la colonna sonora potesse diventare un tormentone della mia infanzia era probabile come la verginità di Madonna quando cantava “Like a Virgin”: che infanzia difficile! (non la mia),
Per chi non avesse idea di quello di cui sto parlando c’è questa simpatica pagina qui.

L’altra settimana ad Auchan c’erano in offerta banchi di memoria da 1Gb a 19,90. I banchi erano DDRII da 533 Mhz; francamente ho smesso di stare dietro all’evoluzione di memorie e processori che tanto più sono potenti e più tempo ci vuole per avviare il notepad. Ad ogni modo preso dal raptus dell’offerta irripetibile ho comprato due Gb di memoria per ampliare i 512Mb al mio IBM comprato usato ad un mercatino dei radioamatori, tornato tutto contento a casa scopro che il mio IBM monta le DDR e che queste sono diverse, anche strutturalmente dalle DDRII. Vabbè mi dico 20 euro è un affare le tengo comunque. Un paio di giorni dopo, mentre archiviavo, nel cestino, gli scontrini che affolano le mie tasche, me ne capita in mano uno di 138 euro, pensa e ripensa… cazzo ho pagato le RAM a prezzo pieno. Ok vado al centro commerciale, passo dal commesso al responsabile che mi mostra sul computer che quel giorno le memorie sono state tutte vendute a 69 euro, guardo lo schermo e le memorie vendute quel giorno sono due: le mie. Convinto il responsabile mi rimborsano la differenza ma mi ritrovo sempre due RAM inutili sul groppone fino a quando, l’altro giorno, vado a pranzo al Carrefour vicino all’ufficio e faccio un giro nell’ipermercato e che ti trovo? Un PC in fuori tutto a 159 euro. E’ un celeron 2.66 con 512Mb, nulla di che, ma può montare le mie DDRII, sto per comprarlo, ci ripenso e mi consolo comprando due SD e una penna USB da 512Mb a 3 euro il pezzo. Torno in ufficio sempre col pensiero rivolto a quel PC, la sera prima di tornare a casa ripasso da Carrefour deciso a prendere il computer ma la commessa mi fa aspettare troppo, ci ripenso, e mi consolo, questa volta, con due pacchi da 32 di barrette kinder che mi servono in ufficio per i momenti bui. Ma niente quel PC in offerta mi alletta ancora così, dopo, fra l’altro, aver scocciato Monica per due giorni con questa storia del lo compro-nonlocompro, decido di andare a prendere questo benedetto computer ed oggi sono il fortunato possessore di un Celeron 2.66, HD da 80 Gb, 2 Gb di RAM, insomma l’ennesimo rottame, questa volta con Vista preinstallato (ci ha messo dieci minuti a riconoscere il mouse, incredibile). Adesso è accesso che mostra bellamente il suo screensaver fighetto, lo tengo così fino a domani mattina e se non ha problemi elimino Vista e ci installo Xp. Ora ho sul groppone, però, una DDRII da 512 Mb avanzata :-)

No no non c’entra niente il buon Prodi, voglio parlare proprio del prezzo del salume. Quante volte mi sarà capitato di passare davanti ad una salumeria, un piccolo negozietto vecchio stile che vende salumi e poco altro, sentire da fuori il profumo irresistibile della mortadella, e desiderare ardentemente un panino? Oggi però riflettevo sul prezzo. Sono uscito per andare in macelleria, ok lo ammetto frequento una macelleria fighetta, sembra quasi una boutique, però vende carne di ottima qualità e specialità di carne: involtini, carne panata in mille modi e tante altre cose che uno potrebbe sicuramente farsi a casa risparmiando, ad averne il tempo… dicevo sono andato in macelleria che, essendo fighetta, vende anche salumi, in particolare provenienti da Norcia et similia (ma anche salumi classici) e vini; mentre aspettavo il mio turno per comprare della carne da mangiare a carpaccio questa sera (yum buona) guardavo il prezzo dei salumi, la mortadella più scarsa costava 18€ al Kg contro 22€ al Kg del prosciutto crudo “nazionale”. Io sono cresciuto con la convinzione che la mortadella fosse il salume più economico e ricordo distintamente quando costava 7.000 Lire al Kg contro le 20.000 Lire al Kg del prosciutto crudo più scarso. Come e perchè diavolo è successo, mi sto chiedendo, che la mortadella abbia quasi triplicato il suo valore rispetto agli altri salumi?

Legambiente presenta un’ottimistica quanto bucolica idea del pianeta Terra nel 2108. Niente più grattacieli, case costruite con nuovi materiali, automatizzate e energeticamente autosufficienti, niente più mezzi di trasporto personali, fine della globalizzazione e ritorno all’agricoltura. L’altra sera pensavo ad un futuro abbastanza simile ma tutt’altro che rassicurante. L’idea,nper la verità nemmeno tanto orginale, mi è venuta leggendo di Arcosanti, un esperimento urbanistico, ma anche il primo tentativo reale di realizzare un arcologia. Il progetto, ad opera dell’architetto di origine italiana Paolo Salieri, è tutt’ora in fase di realizzazione e prevede la costruzione di due grandi edifici collegati fra loro per una capienza prevista di 5000 persone cercando di creare un sistema il più possibile autosufficiente. Immaginavo dunque un futuro dove la Terra fosse costellata da numerose arcologie, parecchio distanti fra loro, in grado di sostenere anche un milione di individui e totalmente autosufficienti sia dal punto di vista energetico che alimentare. In breve, immaginavo un mondo dove ogni arcologia, era abitata da un numero sufficiente di persone da sviluppare un proprio sistema sociale, economico, religioso, culturale. La gente non sentiva il bisogno di viaggiare e le comunicazioni fra le varie arcologie erano limitate a quelle necessarie per i pochi scambi commerciali. Le attività economiche delle arcologie potevano essere diverse ma preponderante, di sicuro la coltivazione mediante, anche, sistemi di coltura idroponica. Il sistema politico ne risultava profondamente mutato. Le nazioni non avevano più importanza alcuna ma contavano quasi esclusivamente i governi locali federati solo sulla carta. Le arcologie hanno sviluppato, dunque, un proprio tessuto sociale, raggruppando, all’inizio, individui della stessa etnia, religione e credo politico e realizzando una microsocietà chiusa e che, in molti casi, tenderà ad esasperare, gli aspetti più estremistici e razzisti. Ovviamente le arcologie saranno tanto più ricche quanto maggiori risorse hanno a disposizione, sopratutto energetiche. Corsi e ricorsi storici le arcologie più “povere” svilupperanno un atteggiamento maggiormente estremista e prevaricatore tentando di “ridistribuire” la ricchezza del pianeta non necessariamente con il dialogo e… le arcologie sono molto sensibili agli attacchi nucleari.


Sabato sera tutti agli arresti domiciliari. Sono ormai dieci giorni che siamo tutti chiusi in casa per un principio di bronchite di Pierpaolo che consiglia di tenerlo al caldo e fargli aereosol finchè non passa. Intanto come si vede nel video lui si diverte e io e la mamma guardiamo telefilm.