Mentre noi italiani stiamo a discutere del candidato presidente del consiglio del centrodestra che strappa platealmente, con un gesto suppongo studiato a tavolino da strateghi e consiglieri, quattro fogli di carta e mentre gli stessi francesi hanno l’annoso problema di naturalizzare Carla Bruni ormai primadonna all’Eliseo, l’Europa, silenziosamente, scopre il volo spaziale con l’ATV Jules Verne. Questa mattina intorno alle cinque dalla base spaziale di Kourou, nella Guiana Francese, è partita una nuova missione dell’Ariane 5 per portare in orbita l’ATV (Veicolo di Trasporto Automatico) Jules Verne. La navicella da trasporto automatica senza equipaggio, dal peso di circa 20 tonnellate è in grado di trasportare sette tonnellate e mezzo di rifornimenti per la ISS. La Jules Verne attraccherà dunque alla ISS aumentandone lo spazio vitale e gli astronauti potranno prelevare dalla stiva pressurizzata oggetti personali, attrezzature, cibo e acqua (quest’ultima fornita dall’acquedotto di Torino). Inoltre la stiva non pressurizzata contiene combustibile per la stazione spaziale e la stessa Jules Verne accenderà i motori per spostare l’orbita della ISS in lento decadimento. Quindi dopo il Columbus portato sulla ISS dall’Atlantis un altro pezzo di Europa fa la sua bella figura nello spazio. Naturalmente per gli ATV come la Jules Verne ci potrebbero essere notevoli sviluppi futuri se solo ci fossero adeguati finanziamenti. La navicella infatti terminata la sua missione sarà riempita dagli astronauti con i materiali di scarto e si sgancerà dalla ISS per disintegrarsi nell’atmosfera terrestre e ricadere in mille pezzi nell’Oceano Pacifico. Tuttavia il cargo potrebbe essere riprogettato per essere in grado di tornare sulla Terra senza autodistruggersi portando giù i risultati degli esperimenti fatti in orbita e potendo eventualmente fungere da veicolo di rientro di emergenza per gli astronauti della ISS; inoltre fatte le adeguate modifiche all’Ariane 5 la navicella potrebbe persino portare gli astronauti in orbita, anche considerato che il programma dello Space Shuttle sta arrivando inesorabilmente alla sua fine naturale.
Curiosità, fra gli oggetti caricati a bordo dell’ATV due libri illustrati di Jules Verne e un DVD con una compilation di canzoni realizzata da una ragazza norvegese che ha vinto il concorso dell’ESA per la più bella compilation adatta ai viaggi spaziali e che ha potuto, grazie a ciò, assistere al lancio dell’Ariane.
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