Mi piace indagare su che fine abbiano fatto le star dei telefilm anni ’80. Una delle serie più sfigate di tutti i tempi, per i protagonisti, è Il mio amico Arnold dove abbiamo un Todd Bridges(Willis) che dopo la serie si ficcato in un mare di guai per traffici illeciti, Dana Plato(Kimberly) che è morta per overdose e lo stesso Gary Coleman (Arnold) che adesso, a parte qualche particina e qualche spot pubblicitario, lavora come guardia privata e che a causa di una disfunzione renale non è cresciuto oltre il metro e trenta. E’ di questi giorni tuttavia la notizia, proveniente da un’intervista rilasciata ad Inside Edition dallo stesso ex-attore, che l’ormai 40enne Gary Coleman(come passa il tempo) si sia sposato in gran segreto sulle montagne del Nevada, in luglio, con la 22enne Shannon Price conosciuta sul set di un film. Beh visto che siamo vicini a San Valentino non ci resta che fare gli auguri ad Arnold.]]>
La riforma dell’università negli ultimi anni ha portato all’istituzione della laurea triennale. In pratica oggi uno studente che vuole laurearsi è sottoposto per due volte alla seduta di laurea; una prima volta per prendersi la laurea triennale, inutile più del vecchio diploma di laurea e una seconda per prendersi la laurea vera e propria. La cosa peggiore è che ciò comporta la preparazione di due tesi di laurea con una assoluta svalutazione della stessa seduta. Alla fine tutto si risolve in una gara a cronometro dove nessuno ti ascolta mentre declami una serie di risultati di una finta ricerca, spesso talmente di nicchia, che, se sei fortunato, nella stanza, del centinaio di persone presenti, la conoscono in due di cui uno sei tu. Tutto questo per fare gli auguri a Gabriella che ci ha offerto la pizza dopo che ieri mattina ha preso la laurea triennale in ing. Gestionale.
Da uno studio dell’Associazione Sessuologi pare che il 50% della prostituzione in Italia si svolga fra le mura domestiche, anche ovvio per evitare le sanzioni per adescamento, ma la cosa interessante è il ritratto della prostituta “casalinga”: ovviamente italiana, con una cultura elevata (il 25% è laureata), snobba i reality show preferendo gli approfondimenti giornalistici. In gran parte si tratta di studentesse, molte casalinghe ma anche impiegate e lavoratrici part time che così arrotondano lo stipendio. Quasi tutte usano internet e molte anche per cercare clienti. La motivazione che le spinge? In molti casi quella di pagarsi gli studi; gli orari preferiti: la pausa pranzo. Non so se il ritratto è veritiero ma fa il paio con la notizia proveniente dalla Francia circa il caro affiti a Parigi che le ragazze contrastano concedendo “favori” ai proprietari di appartamenti. Sarà ma in tutto questo io ci vedo una tremenda mancanza di pari opportunità.
Ma porca… questa non ci voleva proprio! Spero davvero che vada tutto a posto e che si sia trattato di un semplice spavento. Che domenica di mer$#a IN BOCCA AL LUPO ragazzi.
Si lo so sono un po’ criptico a volte.
Oggi dopo un po’ che mi ero registrato sono rientrato in Anobii. Anobii è sostanzialmete una comunity, o come si usa oggi dire, un social network, basato sui libri. In pratica ognuno inserisce la sua biblioteca in Anobii e chiunque può vederla, commentarla, scambiare opinioni ecc…
L’idea mi piace, poter incontrare gente con gusti letterari simili è molto intrigante in particolare considerando che in RL lo spazio non consente facilmente l’aggregazione di piccoli gruppi con gusti omogenei ma esotici; oddio non è il mio caso ma si parla in generale. Ad ogni modo, colto anche dal raptus, dell’ordine della biblioteca, mi sono deciso ad inserire un po’ di titoli in Anobii. Che dire, a parte qualche baco di troppo, in particolare con Explorer 6(ma il software è in beta) l’inerimento dei titoli con ISBN risulta agevole e ho inserito già 242 volumi. Il problema è che molti, troppi libri non hanno ISBN, vuoi perchè vecchi, vuoi perchè raccolte, vuoi perchè collane; questo è un grosso guaio in particolare per l’inserimento della mia amata collezione di Urania. Bah troverò una soluzione :-)