Nel 1980 avevo sette anni, odiavo mettere qualsivoglia cappuccio, uscivo in bicicletta per le strade, restavo tranquillamente solo in casa, giocavo con i soldatini, guardavo tanti cartoni animati. A quei tempi mi ammalavo più o meno una volta l’anno e la cosa mi faceva terribilmente piacere tranne quando succedeva d’estate.
Negli anni ’80 non esisteva il telefonino e il telefono di casa era grigio, pesantissimo e aveva una rotella forata per comporre il numero se non eri in casa non eri rintracciabile, al limite c’erano le cabine a gettone, e se perdevi una puntata di goldrake dovevi aspettare le repliche perchè non c’era il VCR e per molti la tele era ancora in bianco e nero. No, non c’era internet e anche se davano i Ragazzi del Computer sulle prime TV private non esistevano nemmeno i PC. Le consolle erano Atari, avevano appena sostituito Pong ed erano appena usciti i primi Commodore. Non c’erano gli MP3 e nemmeno i CD, esistevano i giradischi già a 45 e 33 giri c’erano pure i mangiadischi, i 78 giri erano roba da vecchi conosciuti per sentito dire ; c’erano già le cassette per registare la musica dalla radio o con un po’ di fantasia dalla TV quando c’era Sanremo. Certo la musica era orrida ma erano sempre gli anni ’80. Gli anni ’80… ne riparleremo!
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