Sarà colpa di mio padre che non seguiva “le partite” ma negli anni, dopo un periodo di relativo interesse da bambino, ho sviluppato una sana indifferenza per il calcio e dei mondiali 2006 ho visto solo una partita con i colleghi, perdendomi persino la “storica” finale che ha consacrato la nazionale italiana “Campione del Mondo”. Non è snobismo, almeno in questo caso, e’ semplicemente che mi annoio e non mi interessa il calcio. Però è divertente osservare l’impatto che sulla società può avere una partita di pallone; fuochi d’artificio, manifestazioni di giubilo per strada che i black block di Genova parevano degli agnellini impauriti, ma anche aumento del prestigio internazionale e conseguente incremento del PIL e non ultimo diffusione del patriottico tricolore che ha infestato
le città nemmeno si fosse in un’immensa convention di Alleanza Nazionale. In tutto ciò arrivano i saldi e compro una polo azzurra con i bordini bianchi (solo 8 euro), la indosso e mi sento dire: – dai adesso basta festeggiare le altrui vittorie – e io: -ehm.. si… Forza italia!”