Scrivere qualcosa di sensato su qualcuno solo perchè ne bisogna disquisire in un contesto conviviale è faticoso, artefatto e profondamente stupido.

Della gente \”comune\” poi si parla bene solo quando muore per mettersi a posto la coscienza e perchè poi sta male sparlare dei morti, dicono…

Dunque non rimane che parlar male di lui cominciando col dire che il ragazzo e’ terribilmente egocentrico. Vuole, infatti, essere messo sempre al centro dell’attenzione e questo stesso testo lo dimostra; se fosse nato donna avrebbe fatto la velina sculettante se soltanto questo non fosse contrario ai suoi principi, si perchè lui poi è un uomo di principio. Non importa quanto i principi siano sciocchi o anacronistici lui continua a seguirli; al limite ciò sarebbe anche positivo se non fosse che per fortuna o purtroppo non si possono scrivere regole generali di comportamento senza tener conto della realtà. Alla fine più che un uomo di principio si potrebbe tranquillamente affermare che c’ha la testa dura, sperando che non scopra che certi muri sono fatti di cemento. Adesso però e’ cambiato, qualcuno certamente dirà che è maturato altri diranno ovviamente che è peggiorato, io penso che si stava meglio quando si stava peggio, ma questo lo diceva anche mio nonno. Certo quando siamo alle prese coi problemi quotidiani e pensiamo che stiamo sprecando energie e tempo prezioso nel confrontarci con la vita, mentre potremmo, meglio e con maggior profitto, impiegarli in cose ben più astratte e meno rischiose, ci si incazza e si peggiora o peggio ancora si cresce e si matura. La domanda è cosa ne è stato di lui. Beh per gran parte è ancora fra noi nonostante cerchi a tutti i costi di nascondersi in questo inganno al celibato (cit.) che ancora per un po’ in un modo o nell’altro ci riguarda tutti; di sicuro di lui rimane l’ottimismo che lo porta a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno invece di riempirlo.

Questo testo è stato concepito come una specie di discorso da fare per un’occasione speciale, ma non verrà letto, almeno non da me, perchè tanto lui lo sa già.

Estate, caldo tropicale, afa, costumi da bagno…
Strano periodo quello in cui gli stessi che parlano del caro euro affermano che ci sono le code in autostrada mentre tutti quanti vanno in giro con le pinne, il fucile e gli occhiali a farsi centinaia di chilometri fino al litorale meno inquinato più vicino che tanto conviene più che prendere un gelato.

L’abitudine pero’ vale più della realtà, il mondo si ferma senza motivo alcuno, la gente rallenta e in ricordo di tempi andati chiudono i negozi ma le città sono piene, tanto ci sono gli ipermercati anche la domenica e ci si consola con la sagra del cazzabbubbolo in provincia che poi i ristoratori con la margherita a sei euro si incazzano per la concorrenza sleale.

Come cambia in fretta il mondo.