Per la prima volta dopo anni gli invasi della Puglia sono stracolmi di acqua; c’e’ stata tanta pioggia quest’anno che i raccolti di ciliege sono andati irrimediabilmente perduti… maledetti luoghi comuni…
Comunque questo e’ il primo week end veramente caldo della stagione e non posso andare al mare perche’ devo andare a votare. A dire il vero avevo cercato di dimenticarmene evitando accuratamente la TV e mettendo i paraocchi per non vedere le migliaia di manifesti che hanno deturpato le città, ma proprio oggi mi è arrivato un sms che mi ricorda come e quando votare. A questo punto che altro mi resta da fare, se non rinunciare alla sabbia nera del mare di Zapponeta, per evitare di sentirmi in colpa… Mi tocca, dunque, decidere chi votare. Non e’ che io non abbia le idee chiare sono loro che non le rappresetano se non in maniera frammentaria; per ora ho solo deciso per chi non votare. In realtà il vero problema è il sistema elettorale, l’ho sempre detto che e’ meglio il proporzionale, destra-sinistra, mare-montagna, cerne-pesce… così mi sembra limitante; pare però che questo non sia un problema per molti, e un po’ come il calcio uno contro uno e due tifoserie che si fronteggiano, da una parte tutti amici dall’altra solo nemici. In fondo, forse, è meglio così; è un modo come un altro per scaricare le tensioni in un paese democratico quanto basta da garantire l’alternanza… o almeno così e’ sempre stato.
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