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Da POESIE
E PENSIERI - I QUADERNI
Quaderno n° 2
Carissimo amico,
che strana sensazione il sole che affonda i suoi pensieri
fra le fronde allorizzonte e il deposito rifiuti.
Canta il mondo della notte e il sipario cala in fretta,
strano, al buio quei rifiuti si confondono col mondo.
Sono vuote le tue mani che muovi tuttintorno,
solo aggrappano pensieri e non le puoi fermare.
Ma che può dire, che può fare un amico
che non sia già stato detto o fatto,
a che serve mai un consiglio?
Certo, lamore, è grande lamore,
più del mare e più della stessa vita.
Forse Monica è un lago in cui credevi di nuotare,
tuffarsi, galleggiare fra lei e i tuoi pensieri,
ma al primo temporale hai scoperto di affogare.
Ed ora naufrago nel buio come lo son stato io
cerchi un mondo per giocare e una fossa nella mente
per gettarci i tuoi ricordi e tutto ciò che hai rinnegato.
Cè un dilemma che ci unisce, se Mago o Imperatore,
quasi la vita sia fatta solo damore, nullaltro che
amore.
Se non vedi la tua ombra forse è solo perché è
notte
e la ruota dei tarocchi è la ruota su cui saggancia
il sole.
Dove non arrivi tu lascia che arrivi il tempo, ti aiuterà.
Che strana sensazione il sole che nasce allorizzonte
e il deposito rifiuti è ora casa di ricordi.
Non cercare la tua ombra nella notte:
quando la luce si spegne o sassopisce
la tua ombra dorme in te.
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