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Da POESIE E PENSIERI - I QUADERNI
Quaderno n° 14




Tempo. Tempo d’estate tempo che passa.
Posso. Non posso.
Tempo che vaga fluttuante brezza cullante.
Bimba è l’estate assopita sospinta da mine vaganti discordi ricordi
che cambiano l’Attimo s’erge s’infrange sulla nuda scogliera.
Tempo d’estate scivola vola il bimbo felice d’essere nato.
Piange rimpiange i tempi d’estate il vecchio severo
e vede soltanto il preludio d’autunno preludio d’inverno.
Sorriso fanciullo che tende la mano di polline bianca
a mani rugose richiuse da tanta scontrosa saggezza,
brezza soppressa paura d’estate di vita di ore contate.
Posso non posso passa l’estate tempo che passa
mi guardo a guardarla, perla lucente nel guscio socchiuso racchiusa.
Né vecchio né bimbo sorpreso rinchiuso spento e sospinto
dal tempo d’estate che chiede che guardi che Luce che passa.
Che posso.

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Ultimo aggiornamento 04/01/2001