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TEMPO
E MEMORIA
Ricordo
le maschere della notte
che privavano i bambini dei loro sogni.
Ricordo le piccole borghesie
di un mondo di fanciulli persi
che si cercavano per non ritrovarsi.
Ricordo i piccoli furti
del cuore che, ramingo,
rubava boccioli d'incenso
per riempire le sue discrepanze.
Ricordo e sogno
i dolci sospiri
di grandi amori
che scrutavano e trovavano,
nell'infinità del cuore,
ombre disperse
di piccoli fiori secchi di malinconia.
Non rubare ancora pensieri al mio cuore,
ma invadi i suoi spazi
per trovarne amore,
amore per te,
che sei venuto a colmare
l'abisso di miseria
in cui naufragavo.
Ammira i pochi ricordi
che mi sono rimasti
del tempo che fu
e che come un ladro
viene a derubarmi
dei sentimenti di allora,
che a sprazzi riempiono
gli occhi miei.
Tempo andato,
tempo perduto a frugare
nei cassetti degli altri,
per imitare gli attegiamenti degli altri.
Tempo rivangato
in stupidi rancori
che imbruttiscono l'anima.
Tempo e memoria.
Memoria che fu, che è e che sarà
un duplice aspetto della mia umanità:
memoria meschina
di ricordi grami,
memoria felice
di quei tempi non troppo lontani.
Ma non manca molto,
dimenticherò tutto,
mi resterà qualche foto
spiegazzata, con volti anonimi,
testimonianza di falsa complicità.
Memoria che fu che è e che sarà
torrente di pensieri nella mia realtà.
Ma la realtà di oggi
diventerà ricordo domani
e passerò la vita a rivangare
un passato che ora,
non posso neanche immaginare.
Non mi resta che vivere i miei giorni,
con la serenità di chi è nato oggi.
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aggiornamento 04.02.2001
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