Thriller
Francia 2000
Regia: Mathieu Kassovitz
Interpreti:
Jean Reno, Vincent Cassel
Bel
thriller targato Francia che in patria ha avuto un grande riscontro
di critica e pubblico. Perfetti i due protagonisti assolutamente a loro
agio nei panni dei superpoliziotti. Reno, già visto in diverse pellicole
di successo tra le quali "Leon" dimostra tutte le sue capacità di interpretare
il duro, Cassel, marito francese della Bellucci, che ha già lavorato
con il regista al film "Métisse" è una perfetta spalla per l'amatissimo
(in patria) Reno. Kassovitz firma uno dei suoi migliori film traendo
spunto dal best seller di Jean-Christophe Grangé, bellissima la scena
iniziale che vede la telecamera inquadrare da distanza ravvicinata il
corpo della prima vittima, ferito in diverse parti, i vermi che si muovono
nella carne aperta, altrettanto straordinarie le immagini dei successivi
omicidi che sono sempre conditi con mutilazioni e delle scene d'azione
tra i ghiacci. Il film è un continuo susseguirsi di colpi di scena e
la tensione non cala mai fino alla fine. Ci sono tutti gli elementi
del thriller con inoltre una trama interessante e mai scontata a far
da supporto lungo la maggior parte del film, si perde un po' nel finale
dove tende ad assomigliare al classico standard americano. I due poliziotti
stanno indagando su due diversi avvenimenti e si ritrovano a inseguire
un nemico comune, uniranno le loro forze per trovare il colpevole dei
diversi omicidi aiutati dallo stesso killer che lascia diversi indizi
sul suo cammino come se volesse essere scoperto. Tutto porta ad una
università dove si cerca di creare la razza superiore con esperimenti
genetici e scambi di neonati. Assolutamente ben fatto, con una regia
d'autore e un ottimo cast.
Bel
thriller targato Francia che in patria ha avuto un grande riscontro
di critica e pubblico. Perfetti i due protagonisti assolutamente a loro
agio nei panni dei superpoliziotti. Reno, già visto in diverse pellicole
di successo tra le quali "Leon" dimostra tutte le sue capacità di interpretare
il duro, Cassel, marito francese della Bellucci, che ha già lavorato
con il regista al film "Métisse" è una perfetta spalla per l'amatissimo
(in patria) Reno. Kassovitz firma uno dei suoi migliori film traendo
spunto dal best seller di Jean-Christophe Grangé, bellissima la scena
iniziale che vede la telecamera inquadrare da distanza ravvicinata il
corpo della prima vittima, ferito in diverse parti, i vermi che si muovono
nella carne aperta, altrettanto straordinarie le immagini dei successivi
omicidi che sono sempre conditi con mutilazioni e delle scene d'azione
tra i ghiacci. Il film è un continuo susseguirsi di colpi di scena e
la tensione non cala mai fino alla fine. Ci sono tutti gli elementi
del thriller con inoltre una trama interessante e mai scontata a far
da supporto lungo la maggior parte del film, si perde un po' nel finale
dove tende ad assomigliare al classico standard americano. I due poliziotti
stanno indagando su due diversi avvenimenti e si ritrovano a inseguire
un nemico comune, uniranno le loro forze per trovare il colpevole dei
diversi omicidi aiutati dallo stesso killer che lascia diversi indizi
sul suo cammino come se volesse essere scoperto. Tutto porta ad una
università dove si cerca di creare la razza superiore con esperimenti
genetici e scambi di neonati. Assolutamente ben fatto, con una regia
d'autore e un ottimo cast. 