GALLINE
IN FUGA
(Chicken RUN)
Animazione,
G.B., 2000 1h e 25'
Regia: Nick Park & Peter Lord
Voci: Nancy Brilli, Christian De Sica,
Ilaria Stagni, Francesca D'Amato
Sceneggiatura: Karey Kirkpatrick
Fotografia: Dave Alex Riddet
Produzione: Peter Lord, David Sproxton,
Nick Park
Distribuzione: Uip
Un
gruppo di galline cerca di fuggire da un aia-lager e dalla sicura morte
nella famigerata macchina per pasticci di galline della padrona. Gli
innumerevoli tentativi capeggiati dalla rivoltosa Gaia finiscono tutti
in un niente di fatto, fino a che un giorno piomba dal cielo il mitico
gallo volante (fa il numero del lancio con il cannone in un circo di
passaggio) Rocky, che stupisce tutte e promette di insegnare a volare
alle galline così da poter scappare tutti insieme. Naturalmente i miglioramenti
non si vedono e Rocky perde di credibilità fino al momento in cui dimostrerà
il suo coraggio e si riscatterà. Personaggi spassosi e animati splendidamente
da due registi che dimostrano davvero grandi capacità nel campo dell'animazione.
Rocky (doppiato in patria da Mel Gibson) qui da noi ha la voce del simpatico
Christian De Sica mentre Gaia è doppiata altrettanto bene da Nancy Brilli.
I due personaggi dimostrano grande carisma e insieme cercheranno di
aiutare un gruppo di galline sbandate che non riesce a capire cos'è
la libertà tanto da non essere in grado di immaginare un mondo senza
padrone. Altro divertente personaggio è l'anziano gallo, con idee militari,
che vive con il gruppo: Cedrone, che puntualmente ogni mattina mette
in riga le galline per l'ispezione mattutina della signora Tweedy (la
padrona). E poi ci sono i due topolini che in cambio di uova fresche
procurano qualsiasi mezzo necessario per la fuga. Insomma, di personaggi
divertenti e particolari ce ne sono diversi e la storia scritta da Karey
Kirkpatrick permette di assistere ad un film dove non ci si annoia mai
con un ritmo serrato che non lascia mai il tempo di riprendere fiato.
Una pellicola d'animazione ben riuscita, adatta anche ad un pubblico
adulto, che Spielberg non si è lasciato sfuggire e che con la DreamWorks
ha deciso di distribuire regalandolo così ad una fetta di pubblico maggiore
di quella cui erano abituati i due registi inglesi. Consigliato a chi
ama l'animazione.


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aggiornamento 05/01/2001